Progetto “Un’antica presenza: il mulino”
Il progetto “Un’antica presenza: il mulino” è stato realizzato nel mese di giugno nell’ambito del “Piano estate” (iniziativa ministeriale volta ad ampliare e sostenere l’offerta formativa con azioni specifiche destinate a promuovere iniziative per gli apprendimenti, l’aggregazione, l’inclusione e la socialità), presso la Scuola secondaria di Primo Grado di Acquasanta Terme.
Il percorso ha avuto lo scopo di favorire l’empowerment della comunità, in quanto la tematica riguarda un aspetto tipico della vita dei piccoli centri del passato e può rappresentare un’ulteriore risposta alla domanda turistica, poiché vorremmo riproporlo anche negli altri plessi del nostro IC e strutturare un’eventuale partecipazione per la Giornata internazionale dei Mulini nelle nostre zone, nonché cercare di preservare memorie identitarie di luoghi e saperi.
L’iniziativa, che ha visto protagonisti gli alunni della classe prima, ha offerto la possibilità di conciliare saperi, territorio ed innovazione in una didattica laboratoriale accattivante e coinvolgente.
Nell’ambito del corso, si è partiti dalla storia dei mulini e la loro funzione. In questo è stata fondamentale la visita al Mulino storico di Piedicava ed il supporto offerto dal signor Ernesto Angelini, proprietario della struttura suddetta, che con passione e competenza ha saputo guidare gli studenti nelle “storie della vita quotidiana”, ossia le esperienze, le attività, il vissuto delle persone comuni nel passato. Un passato che si è palesato anche attraverso interviste (e relativi podcast) ai nonni e persone anziane che si sono rese disponibili a parlare delle tematiche affrontate e a realizzare una proficua collaborazione intergenerazionale. Vorrei anche sottolineare l’insostituibile contributo di Giuseppe Parlamenti, che ci ha dato degli spunti preziosi sulla presenza del Monte Frumentario a Paggese.
Interessantissimo è stato, inoltre, parlare del lessico specifico legato alla molitura e alla produzione di farina, intercettando anche parole dialettali che spesso ci hanno fatto sorridere, ma che erano rivelanti di azioni e comportamenti che caratterizzavano la vita di ogni giorno di tanti individui del passato.
Abbiamo anche avuto il contributo di un architetto, il Dott. Guido Benigni, che ha lavorato al progetto di ristrutturazione del mulino della famiglia Angelini e ha condotto gli studenti in una approfondita riflessione sulle “architetture d’acqua”.
Infine, vorrei sottolineare l’importanza della parte laboratoriale e ringraziare la Prof.ssa Maria Chiara Santini per il suo fondamentale contributo nell’articolare le fasi in cui sono stati realizzati i modelli in scala di mulini d’epoca, le giornate in cui abbiamo preparato il pane e realizzato una sintesi di tutto il percorso.
Ulteriori ringraziamenti vanno al Signor Antonio Celani per i suoi preziosi consigli, a Giuseppe Parlamenti, a Maurizio e Serena della Proloco, alle famiglie degli studenti, al Dirigente, Dott. Sergio Spurio e al Comune di Acquasanta nella persona dell’Ass. alla cultura, Dott.ssa Elisa Ionni e del Vicesindaco, Signor Luigi Capriotti, nonché all’ Aiams per tutte le iniziative volte a tenere in vita un’eredità così delicata e preziosa.
La responsabile del progetto Prof.ssa Cinzia Latini